Ancora una giuria

Ancora una volta un membro dell’Associazione Oltre il Gusto è stato chiamato a far parte di una giuria.
L’organizzazione del “Gelato Festival World Masters” ha convocato la nostra socia Cinzia Otri per valutare i gelati dei semifinalisti delle loro selezioni regionali.

La professionalità che Cinzia ha sempre dimostrato nella sua attività di bottega ed anche nei contesti di divulgazione del gelato, è davanti agli occhi di tutti, non deve quindi sorprendere vederla seduta al tavolo della giuria di un prestigioso concorso.
Questa nomina a giudice, oltre che premiare la sua persona, non può che inorgoglire la nostra Associazione.
Dopo il nostro VicePresidente Renato Trabalza e il socio Stefano Ferrara giudici al Festival di Agugliano di cui abbiamo riferito qui, ora la chiamata di Cinzia Otri conferma che la nostra Associazione riunisce persone di elevata e riconosciuta professionalità nel mondo del gelato.

Abbiamo chiesto a Cinzia di questa sua esperienza, in particolare del livello dei lavori proposti dai concorrenti:

“I lavori che abbiamo esaminato sono stati di un livello molto soddisfacente. La qualità era medio-alta con punte veramente elevate in taluni casi. Abbiamo notato che gli ingredienti utilizzati dai gelatieri esaminati erano tutti di alta qualità e l’impronta artigianale e l’estrazione locale delle loro materie prime era evidente.

Questo ci ha positivamente stupito e ciò ci fa ben sperare per il futuro del Gelato Artigianale perchè proprio dai gelatieri più giovani è emersa l’attenzione all’ingrediente del territorio, alla ricerca della peculiarità del gusto e del processo produttivo.”

Bene, questo conforta anche la nostra Associazione. Il lavoro che stiamo facendo, e che tu ben conosci, è orientato in quella direzione.

Ci sono stati degli aspetti che tu ritieni siano da migliorare da parte dei concorrenti?

“Certamente! Ciò che la giuria ha rilevato, e su cui tutti noi giudici ci siamo trovati d’accordo, è stata la povertà dello storytelling dei gusti di gelato presentati.

Nonostante fosse uno dei criteri di valutazione, molti gelatieri non sono stati in grado di produrre un racconto del loro gusto che fosse soddisfacente.

Personalmente ritengo che il racconto del gusto, anche in gelateria, sia un fattore fondamentale per farlo apprezzare ai nostri clienti.

Ancora di più ad una giuria di concorso.

Trasferire al nostro interlocutore l’emozione che proviamo a fare un certo gelato, ad utilizzare un certo ingrediente, è determinante per accompagnarne anche la degustazione.

Qui c’è ancora parecchio su cui lavorare.”

Quindi al gelatiere non basta più solo produrre un buon gelato come un tempo? Scherzo, ovviamente.

Da tempo in Associazione siamo consapevoli che l’artigiano debba sviluppare un curriculum con profili multi-disciplinari che comprenda competenze in ambiti trasversali. Oltre a coprire le indispensabili conoscenze del “mestiere”, è necessario spaziare in campi che vadano dal management, alla comunicazione, alla gestione del proprio brand, ed altro ancora.
Sui social media sono apparse alcune critiche, provenienti dalla categoria dei gelatieri, alla presentazione estetica dei lavori in questo concorso.

Da artigiano apprezzo molto di più i gelati semplici, con pochi ingredienti, anche perché rappresentano una sfida tecnica maggiore rispetto al risultato finale.”